1° giorno - 13 ottobre: Italia - Cracovia
Volo individuale dall'Italia per Cracovia e trasferimento con mezzi propri in hotel (trasferimento privato collettivo disponibile con supplemento). Pranzo libero. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. A seconda dell'orario di arrivo a Cracovia, possibilità di iniziare a scoprire la città, una delle più antiche città del Paese. Antica residenza dei re, è considerata la capitale della cultura polacca. Il centro storico della città è stato riconosciuto dall'UNESCO come uno dei 12 più preziosi complessi architettonici del mondo.
2° giorno - 14 ottobre: Cracovia, Kazimierz e centro storico
Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata al quartiere Kazimierz, il centro della vita religiosa e sociale della Cracovia ebraica fino alla deportazione di massa della comunità locale avvenuta durante l'occupazione nazista. Luogo storico dai luoghi evocativi e i vicoli caratteristici, è ricco di monumenti che richiamano le tragedie passate. Proseguimento per la collina del Wawel, dove, in posizione fantastica, si trovano la Cattedrale con le tombe di re e polacchi illustri, il Castello Reali con gli appartamenti di Stato e Reali, Il Tesoro della Corona, le Armerie e la leggendaria Grotta del Drago. Pranzo libero. A seguire visita guidata del centro storico di Cracovia, antica capitale della Polonia e una delle località più belle d'Europa, che conserva delle fantastiche costruzioni in stile gotico, rinascimentale e barocco, grazie alle quali fu dichiarata Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Il cuore è costituito dalla Piazza del Mercato, chiamata Rynek Głowny, una delle più grandi e belle piazze d’Europa, tagliata a metà dal Mercato dei Tessuti. Rientro in hotel, cena in ristorante tipico e pernottamento.
3° giorno - 15 ottobre: Cracovia e Campo di Plaszow (escursione facoltativa: Miniere di Sale di Wieliczka)
Campo di Plaszow, Ghetto, Fabbrica di Schindler Prima colazione in hotel. Incontro con la guida e mattina dedicata alla visita del campo di concentramento di Plaszow, dove sarà possibile osservare i monumenti che commemorano gli oltre 10.000 prigionieri che qui persero la vita, gli interni della casa in cui visse Amon Göth con il suo ufficio e la cava in cui obbligò i prigionieri a lavorare. A circa 300 metri da Płaszów si trovano le cave a cielo aperto in cui Spilberg ambientò il campo di concentramento nel suo celebre film Schindler's List. A seguire visita del quartiere di Podgorze, ex ghetto ebraico, e del Museo di Oskar Schindler. Pranzo libero e pomeriggio a disposizione per poter visitare in autonomia la città o per partecipare all'escursione facoltativa alle Miniere di Sale di Wieliczka, inestimabile monumento della cultura materiale del mondo, iscritto nel 1978 nella Lista del Patrimonio UNESCO. Dopo molti secoli di estrazione del salgemma, la miniera si è trasformata in una città sotterranea, misteriosa e unica. Il percorso turistico di 2 chilometri offre la possibilità di ammirare le camere con le tracce dell'opera di esplorazione e le collezioni di macchinari, attrezzature minerarie e le cappelle con bellissime sculture. Al termine rientro a Cracovia. In serata cena libera e pernottamento.
4° giorno - 16 ottobre: Auschwitz-Birkenau
Prima colazione in hotel. Partenza con la guida per la visita all'ex campo di concentramento e di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, costruito dai tedeschi durante l'occupazione nazista della Polonia. In questo campo, durante la Seconda Guerra mondiale, i nazisti uccisero più di un milione di persone di diverse nazionalità, in maggioranza ebrei. Oggi quel che resta di quel luogo è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Incalzati dal dilagare della lotta partigiana nel Governatorato e costretti a far fronte con mezzi adeguati alla situazione, i nazisti decisero la creazione di un Lager che, oltre a quelli già esistenti che si dimostravano inadatti alle necessità, potesse ospitare un gran numero di deportati ed una complessa infrastruttura di imprese ed industrie alle quali adibire la manodopera concentrazionaria. Nei pressi del villaggio polacco di Oswjecim fu individuato un vasto terreno demaniale che circondava una caserma in disuso. Questo complesso di 32 edifici costituì il nucleo ideale per l’installazione del Lager. Visti i piani e sentiti gli esperti, lo stesso Himmler dette l’ordine di costruire un campo della capacità di almeno 100.000 persone, al quale fu dato il nome, in tedesco, di Auschwitz. Nello stesso tempo fu anche deciso di costruirvi uno stabilimento per la produzione di gomma sintetica della IG Farben, che avrebbe assorbito i primi contingenti di deportati. Migliaia di prigionieri russi e polacchi cominciarono ad affluire, per lavorare nelle aziende agricole e nelle fabbriche che sorgevano come funghi intorno al campo e, in breve, ci si rese conto che il campo principale non fu più sufficiente. Accanto ad Auschwitz I quindi sorsero prima Birkenau, cioè Auschwitz II, poi Monowitz, ossia Auschwitz III, costituendo ciò che per quantità e qualità, è stato il Lager dove l’inventario dei crimini, degli orrori e della morte ha assunto dimensioni apocalittiche. Mattinata dedicata alla visita del campo di Auschwitz I. Pranzo in ristorante e nel pomeriggio proseguimento per il vicino campo di Auschwitz II - Birkenau. Al termine, rientro in hotel, cena e pernottamento.
5° giorno - 17 ottobre: Cracovia - Italia
Prima colazione in hotel e check-out. In base alla partenza dei voli, trasferimento individuale all'aeroporto di Cracovia (trasferimento privato collettivo disponibile con supplemento) in tempo per il disbrigo delle formalità di check-in e imbarco per il rientro in Italia.
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alle ore 2:12 del 28 giugno
Viaggio perfetto sia come organizzazione e guide preparate, tutto molto interessante
alle ore 6:37 del 17 maggio
Viaggio bellissimo e ottimamente organizzato, abbiamo visitato Cracovia, bellissima città, i campi di sterminio di Auschwitz e Birckenau le miniere di sale di Wieliczka accompagnati dalla bravissima Antonella e supportati da guide locali che parlavano un ottimo italiano. Il viaggio ha unito momenti di divertimento ad altri di profonda riflessione ricordando l'orrore dell'olocausto.